Uso di Facebook in Italia [ottobre 2013]
Nel momento in cui un’azienda o un libero professionista decide di fare marketing su facebook, una delle prime domande che si dovrebbe porre è: “Nel social network è iscritto il mio target di clienti potenziali?”.
Le esigenze di ogni azienda sono diverse e di conseguenza il target di riferimento cambia in relazione all’età, la zona geografica di residenza ed altri fattori socio-demografici che possono rendere più o meno interessante un determinato pubblico in base alla tipologia di attività imprenditoriale che voglio promuovere.
Risulta quindi normale e saggio, prima di attuare una qualsiasi campagna di marketing, valutare se attraverso il mezzo scelto (questo ragionamento vale sia per Facebook che per altri strumenti quali Google Adwords, siti web o altri canali di comunicazioni più tradizionali quali radio, tv e giornali) ho la possibilità di raggiungere i miei REALI potenziali clienti.
Ho così deciso di scrivere questo articolo, per aiutare tutti voi a capire se Facebook è il “luogo” migliore dove incentrare la vostra comunicazione. Senza annoiarvi con i paroloni, andiamo subito a scoprire insieme le statistiche:
Utilizzo in Italia
Ultimo aggiornamento: 30 ottobre 2013
Prima di passare alle statistiche relative alle città capoluogo, vediamo un’analisi generale dei numeri del social network in Italia.
Popolazione | Iscritti a Facebook | Uomini | Donne |
60,92 | 24,00 | 13,40 | 11,80 |
*dati in milioni
Eta’ anagrafica
Rispetto invece all’età, a livello nazionale questa è la ripartizione
Età | Numero |
13-18 | 3.200.000 |
19-25 | 5.400.000 |
26-35 | 6.200.000 |
36-45 | 5.400.000 |
46-55 | 3.200.000 |
56+ | 2.000.000 |
Capoluoghi di Regione
Analizziamo ora le città capoluogo, per comprendere la diffusione del social network nelle principali metropoli del Paese.
Città (Abitanti) |
Iscritti a Facebook | Uomini | Donne |
Ancona (100.300) | 70.000 | 38.000 | 32.000 |
Aosta (34.600) | 26.000 | 14.200 | 12.600 |
Bari (313.200) | 240.000 | 128.000 | 114.000 |
Bologna (380.600) | 360.000 | 184.000 | 172.000 |
Cagliari (149.575) | 160.000* | 82.000 | 78.000 |
Campobasso (48.400) | 26.000 | 13.600 | 11.600 |
Catanzaro (89.000) | 54.000 | 28.000 | 26.000 |
Firenze (366.000) | 340.000 | 170.000 | 160.000 |
Genova (582.300) | 300.000 | 158.000 | 142.000 |
L’Aquila (68.300) | 38.000 | 19.000 | 18.200 |
Milano (1.262.100) | 1.800.000* | 960.000 | 840.000 |
Napoli (959.000) | 1.040.000* | 560.000 | 480.000 |
Palermo (654.900) | 480.000 | 240.000 | 220.000 |
Perugia (162.900) | 110.000 | 56.000 | 52.000 |
Potenza (66.400) | 34.000 | 18.400 | 14.600 |
Roma (2.638.800) | 2.600.000 | 1.340.000 | 1.220.000 |
Torino (872.000) | 520.000 | 280.000 | 240.000 |
Trento (115.540) | 86.000 | 46.000 | 40.000 |
Trieste (201.100) | 104.000 | 52.000 | 50.000 |
Venezia (259.200) | 124.000 | 66.000 | 58.000 |
*In alcune città, il dato presenta un’anomalia in quanto il numero di registrati è superiore al numero di abitanti. Trattandosi di città capoluogo che spesso attirano lavoratori e studenti anche da aree esterne, è probabile che pur non avendo spostato la residenza, questi si trovino a vivere nella città (su Facebook non viene chiesta la città di residenza, ma la città dove ci si trova attualmente). E’ necessario inoltre considerare una % di errore relativa all’eventuale creazione di profili doppi, all’inserimento errato di dati da parte degli utenti o un momentaneo malfunzionamento del sistema.
Una piccola riflessione:
Il sistema di analisi di Facebook consente a tutti coloro che vogliono utilizzarlo come strumento di comunicazione per lo sviluppo della propria realtà imprenditoriale (micro, piccola o grande che sia) di ottenere dati preziosi ai fini della pianificazione di specifiche campagne di marketing. La bontà delle informazioni messe a disposizione gratuitamente dal Social Network costituisce una base dati molto importante per poter progettare la nostra promozione su facebook.
Come possiamo notare, la percentuale di persone iscritte al sito è sempre superiore al 50%, con una suddivisione anagrafica generalmente eterogenea che rende lo strumento trasversale per molteplici settori aziendali, dall’azienda che si rivolge ai ragazzi, fino all’impresa che rivolge i suoi prodotti e servizi agli anziani. Che Facebook non fosse ad uso esclusivo dei ragazzini probabilmente lo sapevamo già (pensate che è proprio la fascia over 55 a registrare in Italia la maggiore crescita percentuale in termini di utenti iscritti), ora abbiamo visto come questo “nuovo” mezzo di comunicazione sociale sia utilizzato eterogeneamente in tutta Italia e possiamo concludere che, salvo mercati particolari, ad oggi è uno dei “luoghi” su cui l’azienda spesso farebbe bene ad incentrare almeno una parte dei propri budget di comunicazione.
Fonti:
N.B. La mia non vuole essere un’analisi esaustiva, ma fornire una panoramica d’insieme sull’utilizzo di Facebook in Italia. Un aiuto in più per guidarvi nelle migliore scelte per far crescere insieme il vostro business.