6 consigli del finto esperto di Web Marketing che affosseranno la tua azienda (Parte 2)

Con il precedente numero ci eravamo lasciati dopo aver analizzato i primi tre consigli del finto esperto di marketing potenzialmente dannosi per la vostra azienda e per il raggiungimento degli obiettivi di business.

Volete evitare di investire in modo errato le vostre risorse economiche? Ecco alcune frasi a cui dovete prestare attenzione (vi suggerisco di andare a rileggere l’articolo per rispolverare la questione):

  1. “L’ultima novità ti farà guadagnare denaro”
  2. “Apri un e-commerce e cambierà tutto”
  3. “Ha funzionato una volta per me quindi funzionerà per tutti”

Arriviamo dunque al consiglio pericoloso numero quattro.

4. “Fai le sponsorizzate su Facebook e acquisirai tutti i clienti”

Facebook, così come altri canali, è sicuramente un valido strumento e un’opportunità di business concreta, grazie alla quale è possibile incrementare il proprio fatturato.

In quanto strumento e non una soluzione magica che vi permette di acquisire automaticamente più clienti, Facebook deve essere utilizzato nel modo corretto. Poniamo il caso che abbiate una Ferrari e non la sappiate guidare, la macchina per voi risulterà completamente inutile. Lo stesso vale per Facebook.

Diffidate di chi con superficialità afferma che con € 100 al mese gestirà tutto il lavoro: la pagina, la pubblicazione dei post e relative campagne pubblicitarie, promettendovi che arriveranno tantissimi risultati. Questo non è credibile. Perché dico questo?

Se una persona si fa dare € 150 al mese per occuparsi di tutto, quanto tempo immaginate che potrà dedicare alla vostra campagna di comunicazione? Esaminiamo due casistiche.

Chi non ha esperienza

Nella prima ipotesi, la persona non è un professionista e, di conseguenza, magari si impegna e dedica del tempo al vostro lavoro, però essenzialmente sta usando i vostri soldi per maturare le abilità e le competenze che non ha ancora accumulato a sufficienza.

Qual è il principale problema? Prima di trovare la via che funziona ci vorrà molto tempo. Se per voi non è un problema aspettare sei mesi o un anno prima di vedere qualsiasi risultato, anche minimo, allora potete anche affidarvi a chi non ha un’esperienza specifica alle spalle.

Il professionista

Dall’altro lato, se invece si tratta di una persona con reali competenze, con € 200 al mese quanto potrà davvero occuparsi delle vostre campagne? La realtà è: quasi nulla.

Se il consulente ha davvero esperienza, è chiaro che non vi chiederà € 10 – 20 all’ora, ma di più; questo vale per tutti i settori. Un idraulico non vi chiede mai meno di 30€ l’ora, un avvocato come minimo 50€ (ma probabilmente di più).. lo stesso ragionamento vale per un esperto di marketing. Se ha realmente esperienza, perché dovrebbe farvi pagare meno di un altro professionista? (se costa troppo poco, fatevi due domande prima di far la scelta sbagliata…)

Fatto questo ragionamento, quante ore dedicherà alla vostra azienda un “professionista” che vi chiede 200€/mese…? Di certo non le ore necessarie a ottenere i migliori risultati!

Il finto esperto di marketing (che vi fa il buon prezzo) probabilmente vi consiglierà poi di avviare una campagna di comunicazione su Facebook esclusivamente per aumentare i Mi Piace, l’interazione e tutte le altre metriche tipicamente social, che NON portano automaticamente clienti (ma che richiedono molto meno impegno).

Ormai lo dico da anni:

Un’azienda non vive di like, ma di clienti.

Naturalmente il sistema (se strutturato nel modo corretto) ci porterà anche ad avere Mi Piace e visualizzazioni, ma l’azienda che deve raggiungere determinati obiettivi di business può farlo soltanto attraverso campagne mirate e una strategia studiata ad hoc.

Se lavorate con un consulente che, ogni volta che discutete dei risultati, non fa altro che riportarvi i dati di visualizzazioni e like alla pagina, magari rassicurandovi che poi si trasformeranno, in 6 mesi o un anno, automaticamente in clienti, non credete a quanto sta affermando; nella realtà dei fatti non è così.

Gestendo alcune pagine da milioni di Mi Piace, vi posso garantire che like non significa automaticamente cliente. È fondamentale non commettere questo errore, dando peso a chi dice che sponsorizzando i post, aumentando la visibilità e la fan base, acquisire nuovi clienti è praticamente assicurato.

Un “esperto” che propone questi consigli può portare solo a fare investimenti sbagliati, che poi non avranno nessun tipo di ritorno in termini di business.

5. “Gestisco tutto io”

Gli strumenti, le azioni di marketing, le strategie per incrementare le vendite o le richieste di preventivo online sono davvero numerose. Possono essere realizzate tramite sito, blog, email, Facebook, YouTube e campagne pubblicitarie a pagamento per ogni singola piattaforma, volte a ottenere risultati aziendali reali.

Quindi, avendo fatto un rapidissimo accenno a tutte queste possibilità, come si può dare credito a una persona che vi propone di gestire, da sola, tutti questi canali di comunicazione?

Certo, se un’azienda di marketing ha 50 dipendenti e figure specializzate in ogni singolo ramo, può avere persone specializzate in ogni singola attività… ma una persona sola NON può far tutto.

Quasi certamente vi state mettendo nelle mani di una persona poco esperta, perché non è pensabile che riesca a informarsi su ogni cosa e che sappia lavorare in modo ottimale su ogni piattaforma. Non è diverso dal medico di base. Si va da lui per qualsiasi problema, ma poi si viene mandati dallo specialista per ulteriori approfondimenti. Lo stesso ragionamento possiamo facilmente applicarlo al web marketing.

Per un lavoro fatto bene è necessario affidarsi a chi conosce il suo campo in maniera approfondita e specifica e si occupa quasi esclusivamente di quello. Ad esempio, io e il mio team ci dedichiamo in via esclusiva a campagne di marketing a pagamento in modo da ottenere sempre i migliori risultati possibili e non abbiamo mai avuto la pretesa di dire che ci occupiamo di ogni cosa nel settore del web marketing.

6. “La soluzione è automatizzare tutto”

Mi è capitato spesso di sentire che l’automatismo risolverà tutto. Un ragionamento che non mi sento totalmente di condividere. Ecco perché.

Il Marketing Automation è sicuramente uno strumento di grande valore, che offre grandi possibilità alle aziende. Il potenziale è elevatissimo: pensiamo soltanto a tutte le attività legate al l’email marketing o all’impostazione di automatismi all’interno delle stesse campagne Facebook, che permettono ai potenziali clienti di intraprendere determinati percorsi in grado di facilitare il passaggio da sconosciuto a persona che acquista.

Il fatto che l’automation racchiuda in sé enormi potenzialità non significa che tutto ciò che è software automatizzato va bene.

Consideriamo, ad esempio, il BOT di Facebook, una delle ultime novità aggiunte alla piattaforma. In pratica questa sorta di intelligenza artificiale conversazionale riesce a simulare un dialogo con le persone, con tanto di domande e risposte, rivelandosi così, in precise circostanze, un meccanismo decisamente utile.

Fate, però, attenzione: il fatto che questo strumento sia disponibile, non vuol dire che, per la vostra azienda, utilizzare il BOT sia la soluzione migliore. Per spiegarvelo faccio un semplice paragone. Qual è la sensazione che provate quando chiamate l’assistenza clienti e ascoltate la voce registrata che vi comunica quale sequenza di numeri premere per proseguire e parlare con un operatore?

In alcuni casi, il BOT può essere davvero uno strumento molto efficace (per le richieste più semplici e che hanno una risposta univoca) che elimina inutili attese e fornisce immediatamente agli utenti la soluzione alla loro domanda, per altre funzionalità, invece, può rivelarsi controproducente. Se dovete parlare con l’assistenza clienti e venite rimbalzati all’interno del risponditore automatico, lo strumento potrebbe risultare soltanto inutile e fastidioso.

Dovete sempre valutare per cosa ha senso utilizzare i BOT e per cosa assolutamente no.
Da una parte aiuta ad avere risposte istantanee. Dall’altra, quando le persone hanno bisogno di un’assistenza reale e un contatto diretto con un addetto, potrebbe finire per essere inefficace; solo la strategia determinerà se il bot sarà utile oppure no! Non esistono risposte preconfezionate.